Conosci il motto latino “Divide et impera”? Significa letteralmente “Dividi e conquista”, dividere per conquistare. Pare che a dirlo per la prima volta sia stato tal Filippo il Macedone, ma il potere oppressivo di queste due parole si è esteso ben oltre nei secoli! Il senso è presto detto: un popolo unito, una collettività unita è un ostacolo a chi vuole comandarla per i suoi fini personali. Al contrario, la divisione, la rivalità, la discordia dei popoli soggetti giova a chi vuol dominarli.
Ti dice niente tutto questo?
Abbiamo vissuto e viviamo tutta la nostra vita all’insegna della competizione. Siamo cresciuti all’interno di un sistema educativo basato sull’oppressione, sulle minacce, sul rincorrere i risultati che ci venivano prefissi dagli altri, cercando quanto più possibile di sgomitare e farci spazio sui nostri compagni di (dis)avventura.
Ma se guardiamo alla natura, ciò che più si mostra adeguato alla sopravvivenza e all’evoluzione, è ciò che si muove come un insieme ben organizzato. E’ il gruppo, la cooperazione attiva e finalizzata ad un obiettivo di bene comune, a portare il successo e a garantire la sopravvivenza anche dei più deboli.
Però non è questo che vuole chi comanda. Chi comanda vuole mantenere attivo e vivo in tutti noi il senso di separazione, di divisione, per aizzarci continuamente gli uni contro gli altri, per mantenerci sconnessi da quello che è il nostro vero potere.
Qual è dunque il nostro vero potere? L’unione, anzi meglio ancora, la connessione funzionale. Non è infatti sufficiente mettersi tutti insieme come pecore a cercare di attaccare il potere costituito, quale che sia. Che si tratti di un’azienda che decide di chiudere, di un governo corrotto, di politiche economiche e sociali insoddisfacenti, il sistema della rivoluzione sociale ha una utilità limitata, lo abbiamo visto ripetutamente.
Quello che può, invece, fare la differenza davvero, è imparare a connetterci fra di noi, ciascuno individuando e valorizzando le proprie peculiarità, le proprie caratteristiche uniche. Ciascuno connettendosi agli altri, mettendo “in rete” ciò che di meglio ha da proporre. Non in competizione, ma in collaborazione e connessione funzionale.
Hai mai visto questo video delizioso? Dura una manciata di secondi, ma è davvero emblematico di ciò che ti sto dicendo.
http://youtu.be/sDpbgJ4Odak
Cosa serve per fare tutto questo?
- Un sistema di supporto per imparare a connetterci, creando ricchezza e valore per tutti
- La formazione per imparare a recuperare la nostra autostima e a valorizzare la nostra unicità
In questa pagina (=> Progetto “Business a Costo Zero”) scoprirai cosa noi stiamo facendo per diffondere questi due ingredienti quanto più possibile e come puoi entrare anche tu a far parte di questo nuovo grandioso movimento per la riconquista della nostra libertà individuale e collettiva!
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