Dopo essere stata battuta dalla Tartaruga così tante volte, la lepre finalmente imparò la lezione e realizzò che era perché era stata arrogante, non focalizzata e incostante.
Illuminata da questa scoperta, decise di fare alcuni cambiamenti e sfidò la tartaruga ad una nuova corsa. La tartaruga accettò.
Questa volta la lepre corse con tutte le sue energie, non si fermò e ininterrottamente e con persistenza continuò a correre finchè non attraversò la linea. Questa volta la lepre vinse !
La morale della storia ? Se focalizzazione e persistenza portano risultati eccezionali quando sono applicati alle persone lente e regolari, immagina cosa possono fare se applicate da coloro che sono invece veloci e talentosi.
Ma la storia non finisce qui…
Questa volta, dopo la sconfitta, fu la tartaruga a fare un’autoindagine della sua performance e realizzò che se la lepre non si fermava più a perdere tempo come una volta, non c’era per lei nessuna possibilità di vincerla… a meno che…
Fu così che decise un percorso diverso e sfidò nuovamente la lepre per una rivincita.
La lepre, baldanzosa e fresca di vittoria naturalmente accettò.
Con la lezione imparata dal suo precedente fallimento e la sua nuova disciplina di focalizzazione bene in mente, la lepre anche questa volta continuò a correre decisa, fino a che però, lungo il nuovo percorso individuato dalla tartaruga, si trovò davanti alla sponda di un fiume. Fu presa alla sprovvista e non sapeva cosa fare, dal momento che non sapeva nuotare. Alla vista non c’erano ponti e nemmeno c’era qualcuno a cui chiedere per avere indicazioni per una strada alternativa. Nel mentre che si scervellava per trovare un modo per attraversare la riva, la tartaruga lentamente arrivò al fiume, ci si tuffò tranquillamente, lo attraversò nuotando e tagliò soddisfatta il traguardo.
La morale della storia ? Conosci i tuoi punti di forza e porta i tuoi competitors a sfidarti nelle aree in cui tu sei migliore.
Ma ancora non è la fine della storia…
Con tutto questo tempo speso insieme a gareggiare, la lepre e la tartaruga finirono per diventare buone amiche e avevano finito anche per provare reciproco rispetto, avendo realizzato che erano sì diverse ma che entrambe avevano punti di forza, diversi, ma entrambe li avevano. Così decisero di gareggiare ancora una volta, ma questa volta come squadra.
Non appena la corsa iniziò, la lepre si caricò la tartaruga sulle spalle e filarono veloci fino al fiume. Una volta lì si diedero il cambio e la tartaruga si caricò la lepre sulle spalle per attraversare il fiume. Non appena arrivate sull’altra sponda, la lepre ritornò a terra e prese in spalla la tartaruga e arrivarono così per prime al traguardo insieme. Completarono la gara in tempo record, cosa che nessuna di loro due singolarmente avrebbe mai potuto fare se fosse stata da sola. E in più provarono un gran senso di soddisfazione, molto prima di quello che avevano provato quando correvano singolarmente.
La morale della storia ? E’ bello essere individui brillanti e avere forti aree di competenza ma fino a che non si imparerà a lavorare in gruppo e unire le competenze e abilità peculiari di ciascuno, i tuoi risultati saranno sempre inferiori a quelli che potresti portare da solo perché ci saranno sempre situazioni in cui le tue abilità saranno inferiori a quelle di qualcun altro.