Troppo spesso nelle nostre vite la “forza di volontà” corrisponde a “debolezza di risultati”.
Come risultato delle nostre passate programmazioni e credenze negative, troppo spesso pensiamo e ci comportiamo in modi auto-distruttivi o debilitanti.
Le nostre credenze e convinzioni profonde, queste antiche programmazioni, sono saldamente nascoste nella nostra mente subconscia. Se abbiamo convinzioni contrarie ai nostri obiettivi – che sono invece creati nella mente conscia -, raggiungerli sarà molto duro e anzi, in molti casi, impossibile.
Anche individui motivati, pieni di buone intenzioni e determinati a raggiungere i propri obiettivi, spesso sabotano se stessi a causa delle credenze limitanti scritte nella loro mente subconscia e che sono contrarie al loro successo.
Come disse una volta Carl Jung, “Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai “destino”.”
Ecco quindi la domanda:
come possiamo cambiare queste nostre credenze limitanti?
Fortunatamente esistono diversi modi per riuscirci, con caratteristiche diverse ma fondamenti scientifici uguali per tutti.
Il punto fondamentale è che è necessario indurre il proprio cervello in una condizione scientificamente detta di
“Integrazione emisferica”. Ovvero una condizione in cui i due emisferi, destro creativo e sinistro razionale, sono pienamente integrati e cooperanti.
E’ di fatto questa la condizione di massima creatività che da millenni l’uomo cerca affannosamente e che è stata più volte descritta come “flusso creativo” o “rapimento mistico” o “piena consapevolezza” o “stato di grazia”.
La cosa che più mi ha sconcertata personalmente nella mia lunghissima storia di ricerca personale in questo campo, è stata lo scoprire che questo mitico meraviglioso stato non è nulla di così lontano e sconosciuto. E’ qualcosa che più volte abbiamo provato nella nostra vita, nei momenti di piena presenza, quei momenti in cui – ti sarà certo capitato – eri così felice e coinvolto in ciò che facevi da perdere definitivamente la concezione del tempo.
Ebbene, questa magica sensazione del “senza tempo” è precisamente corrispondente a quella condizione perfetta di bilanciamento fra i due emisferi del nostro cervello che caratterizza ad esempio i bambini ed è proprio la ragione della loro invidiabile capacità di apprendere!
Peccato però che poi noi adulti ci divertiamo a razionalizzarli, socializzarli, ingabbiarli e innaffiarli con il veleno più terribile, il giudizio. Il tutto naturalmente, mentre affannati e insofferenti cerchiamo modi per tornare a stare bene. Cioè, a stare come loro.. quegli stessi bambini che stiamo cercando di inscatolare…!
Per fortuna la brezza di questa nuova epoca continua a soffiare e sono sempre di più i genitori, educatori, adulti illuminati e sempre di più i modi per uscire dal tunnel della “separazione”.
Un’idea pratica che puoi mettere in azione subito è presto detta:
Esercitati anche tu – io così nel frattempo me lo ripeto e ricordo a me stessa! – a non giudicare. O meglio, ad accettare gli altri e le cose e la vita esattamente così come sono. Ognuno di noi, a dispetto del fatto che ce ne siamo totalmente dimenticati, è qui e sta vivendo ciò che vive perchè l’ha scelto!
Ognuno di noi, su un piano di cui purtroppo abbiamo perso traccia – ma confidiamo presto di ritrovarla – ha scelto di vivere questa esistenza per maturare la propria consapevolezza e integrare ciò che non ha ancora integrato, per poter ritornare a sperimentare con pienezza la propria vera natura di Essere Divino dalle Infinite Potenzialità!